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Digital @ University

Come, dove e quanto viene insegnato il Digitale in Italia.

Noi italiani abbiamo molte qualità. Siamo divertenti, sappiamo cucinare, sappiamo abbinare i capi di abbigliamento, abbiamo stile e charme da vendere. Abbiamo voti alti in quasi tutte le materie, ma ci portiamo dietro una insufficienza imperdonabile, nella materia oggi forse più importante: il Digitale.

Se prendiamo l’indice DESI (The Digital Economy and Society Index) realizzato dalla Commissione Europea l’italia è al 25esimo posto, su 28 Stati membri dell’UE, davanti solo a Romania, Grecia e Bulgaria. 

Considerando la composizione dell’indice DESI, la dimensione “Capitale umano”, ovvero quella che riguarda le competenze digitali, ottiene un punteggio molto basso, tanto da portare l’Italia a collocarsi all’ultimo posto nell’Ue.
Infatti, dai dati riferiti al 2019, solo il 42% delle persone (tra i 16 e i 74 anni) possiede almeno competenze digitali di base (58% in Ue, 70% Germania); la percentuale di specialisti ICT occupati è solo del 2,8% (3,9% in Ue e in Germania); solo l’1% dei laureati italiani è in possesso di una laurea in discipline ICT, il dato più basso nell’UE (3,6% in Ue, 4,7% in Germania).

Sembrerebbe, a guardare questi dati, che il digitale, nelle sue mille declinazioni, non sia sufficientemente insegnato e studiato, e ciò sia in ambito STEM che in ambito umanistico.

Eppure nei media mainstream e nei media digitali non si fa che parlare di opportunità di formazione per colmare lo skill shortage e fornire alle aziende risorse opportunamente formate, oltre che cittadini alfabetizzati e consapevoli.

Ci siamo allora chiesti: dove viene insegnato il digitale in Italia? Esiste una mappatura dei corsi a livello universitario che, a differenti livelli, insegnano questa disciplina? C’è una offerta formativa adeguata per i giovani che vogliano iscriversi ad un percorso universitario non tecnico-scientifico?

Come sempre al tanto parlare non corrisponde una visione strutturale ed organica e, in mancanza di una “mappa geografica del digitale” in ambito accademico, abbiamo deciso di realizzarla noi.

Abbiamo così concentrato la nostra attenzione partendo da due assunti:

Primo: occorre valorizzare le competenze digitali non legate a raggruppamenti disciplinari STEM.

Secondo: è importante identificare le opportunità proposte dal sistema universitario pubblico.

Il nostro obiettivo era verificare quali università, pubbliche e non telematiche, offrissero un corso di “Digital” in ambito economico, umanistico, giuridico ed artistico.

I percorsi STEM (Science, Technology, Engineering e Mathematics) sembrano infatti avere raggiunto un’identità ed una rappresentanza nell’agenda politico-economica, tale da oscurare tutte quelle altre discipline che non formano Ingegneri, informatici o scienziati dei dati, ma che allargano le conoscenze di economisti, giuristi o sociologi.
Abbiamo bisogno di professionalità specifiche in ambito ICT ma forse non sappiamo ancora quanto è importante avere trasversalità nelle competenze.

Se il digitale è ovunque, allora deve essere per tutti, di tutti.

Un team di studenti universitari dell’università Parthenope di Napoli, coordinato dal gruppo di lavoro dell’associazione Fare Digitale, ha analizzato i percorsi formativi delle università italiane e realizzato la prima mappatura del digital nelle università italiane.

Research team:

  • Crisci Antonio – Università Parthenope (Napoli)
  • Fusco Nunzia – Università Parthenope (Napoli)
  • Gallo Gaia – Università Parthenope (Napoli)
  • Coordinamento Arnesano Gianluca – Docente di Digital Marketing università Parthenope e membro del board di Fare Digitale

10 KEY FINDINGS

1. Aumenta la diffusione del digitale nella formazione universitaria. Relativamente ai corsi non STEM. Da una indagine sulle università pubbliche non tecnico-scientifiche, sono stati rilevati 295 esami, distribuiti in oltre 13.000 ore di formazione annua, per un totale di 2.059 crediti formativi.


2. L’offerta è concentrata nei percorsi specialistici (laurea magistrale) con una forte presenza di laboratori e project work.


3. Dai dati raccolti è emerso che la maggior parte degli insegnamenti legati al digitale si concentrano nelle lauree di tipo magistrale in quasi tutte le regioni, ad eccezione di Emilia-Romagna, Molise, Trentino-Alto Adige e Umbria.


4. Gli insegnamenti a carattere digitale risultano concentrati nell’area geografica del nord Italia piuttosto che nel centro e nel sud, i quali invece riscontrano una differenza minima tra loro. La principale carenza in quest’ambito si osserva nelle isole.


5. L’ambito di afferenza principale rilevato dal nostro studio è risultato quello umanistico, in cui sono concentrati oltre il 50% degli esami, seguito da quello economico, artistico ed infine solo una piccola parte dedicata all’ambito giuridico.


6. L’offerta è concentrata nei percorsi specialistici (laurea magistrale) con una forte presenza di laboratori e project workL’ambito umanistico, dunque, è anche quello più diffuso nella maggior parte delle regioni, fatta eccezione solo per alcune quali Abruzzo e Piemonte, a maggior carattere economico, e Trentino-Alto Adige, che invece è caratterizzato da una maggiore offerta nell’ambito artistico.


7. La regione in cui il Digital occupa più ore di lezione è il Veneto, mentre al primo posto per quanto riguarda il centro e il sud Italia troviamo rispettivamente il Lazio e la Campania.


8. Nel nord Italia vengono erogate 6.509 ore di formazione al centro 3.481, al sud 2.943 e nelle isole solo 807.


9. L’analisi del naming degli insegnamenti rivela una elevata frequenza del termine Digital declinato nelle sue forme (Digita/Digitali/Digitale). Tra i termini più utilizzati per caratterizzare il naming degli insegnamenti ritroviamo Media, Marketing e Comunicazione.


10. Dei 295 insegnamenti analizzati il 37% sono a carattere opzionale nel piano di studio, mentre il 63% rientrano tra gli esami obbligatori o caratterizzanti all’interno del piano di studio scelto.

Per vedere i dati in dettaglio vi invitiamo a navigare la seguente infografica dedicata alla prima indagine sulla formazione digitale nel sistema universitario italiano.

Digital Strategist, Consulente Aziendale, lavoro da oltre 20 anni nel mondo del Marketing e Comunicazione digitale. Insegno all’università Parthenope (Napoli) e alla LUMSA (Roma).

g.arnesano@gmail.com