
Il digitale per il rilancio del turismo
L’investimento finanzierà l’infrastruttura digitale, i modelli di intelligenza artificiale per l’analisi dei dati e i servizi digitali di base per le imprese turistiche.
Tra i traguardi di competenza del Ministero del Turismo vi è anche quello diretto di aggiudicare gli appalti relativi allo sviluppo del portale del turismo digitale. Nel 2021 sono stati aggiudicati gli appalti per lo sviluppo del portale del turismo digitale, firmando i contratti per lo sviluppo del portale e definendo gli accordi quadro per i servizi applicativi in ottica cloud. Nel finanziare la creazione di un nuovo hub digitale si prevede di migliorare il portale Italia.it, integrandolo con maggiori informazioni, ampliando i servizi a disposizione del visitatore e delle guide turistiche, creando contenuti tematici rivolti a specifiche persone sviluppando target di nicchia e migliorando la visibilità con i canali social. Inoltre, grazie a sistemi di monitoraggio dei dati, si potrà analizzare in forma anonima il comportamento degli utenti online per migliorare l’offerta in tal senso. Si prevede infine di sviluppare un kit per i piccoli operatori turistici aiutandoli a sviluppare le attività sul digitale.
Sono tre le linee di intervento previste e riguardano l’ottimizzazione del portale Italia.it promosso da ENIT, migliorandone l’interfaccia utente, integrandolo con fonti di dati aggiuntive, ampliandone il portafoglio servizi a disposizione del turista (ad esempio assistenza e informazioni sanitarie) e delle professioni turistiche (guide e accompagnatori turistici); l’adozione di modelli di intelligenza artificiale per analizzare i dati sui flussi turistici in aree di maggiore e minore interesse; lo sviluppo di un sistema informativo per la promozione e gestione delle attività turistiche, un supporto all’adozione e formazione a beneficio degli operatori turistici di piccole e medie dimensioni nelle zone più arretrate del Paese.
I prossimi traguardi
Entro dicembre 2024 dovrà essere coinvolto il 4% di operatori turistici (ad esempio hotel, tour operator e imprese) dei 500.000 operatori italiani stimati (attività di prenotazione, pianificazione degli itinerari, biglietteria). Almeno il 37% degli operatori turistici coinvolti deve essere ubicato nel Sud.