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Alfonso Fuggetta – Leggere il tempo digitale
7 Aprile 2021 @ 17:00 - 17:30

Il 7 aprile 2021 alle ore 17.00 ci sarà il secondo incontro di Leggere il tempo digitale organizzato dall’Associazione Fare Digitale per indagare e comprendere le dinamiche della società contemporanea, individuare i cambiamenti, immaginare futuri sostenibili.
Questo percorso virtuoso composto da Comprensione –> Discussione –> Proposta –> Soluzione è il primo fondamentale passo per agire ed essere protagonisti consapevoli della trasformazione sociale, culturale e tecnologica in atto.
Il Paese innovatore. Un decalogo per reinventare l’Italia
«La mia convinzione è che abbiamo bisogno di un Paese innovatore, in tutte le sue articolazioni e declinazioni, e di uno Stato che nel Paese abiliti e sostenga imprese, cittadini, associazioni nel promuovere innovazione, a servizio dello sviluppo e del benessere di tutti noi.»
È questa la tesi che Fuggetta pone al centro del libro, contro le tante occasioni in cui invece si chiede allo Stato di porre rimedio a ogni tipo di stortura, calamità naturale, sfortuna economica, torto o colpo della sorte.
Ogniqualvolta sorge un problema che come singoli non sappiamo o non vogliamo affrontare invochiamo infatti l’intervento dello Stato, spesso immaginandolo come un’entità terza rispetto a noi, dotata di risorse infinite o comunque indipendenti dalle nostre, con doti taumaturgiche capaci di rimediare a qualunque male o ingiustizia del mondo, e portatore di virtù e moralità superiori a quelle dei privati, siano essi singoli cittadini o imprese. Ma lo Stato deve fare alcune cose e non altre: soprattutto non dobbiamo pretendere o anche solo immaginare che sia lo Stato a gestire in prima persona, come operatore economico, i temi dell’innovazione, della crescita e dello sviluppo.
Non è lo Stato imprenditore e innovatore che ci salverà.
Tutto il Paese deve crescere, svilupparsi ed essere innovatore, in tutte le sue articolazioni e strutture, certamente con un corretto ruolo e sostegno del soggetto pubblico. Perché a un Paese che si identifica con lo Stato, un Paese con uno Stato imprenditore, innovatore e ridistributore della ricchezza prodotta, preferiamo un Paese della responsabilità civile, degli investimenti a servizio della collettività, delle pari opportunità, della solidarietà vera con chi fa fatica, della valorizzazione delle capacità di ciascuno di noi.